Pallanuoto
Torna alla ricerca
Posillipo leader del campionato
grande pubblico al derby
di Adriano Cisternino
Che bello sapere che la piscina di Casoria (la Scandone è in fase di restauro per le Universiadi) ha registrato oltre mille spettatori per il derby fra Posillipo e Canottieri!

E che bello anche vedere il Posillipo in testa alla classifica della serie A1 a punteggio pieno dopo cinque partite di campionato.

Sappiamo benissimo che a questo primato ha contribuito la vittoria a tavolino (0-5) sulla Pro Recco per le carenze organizzative della gara non giocata (inagibilità di campo) in Liguria.

Ma che importa? Il primato in classifica forse è un'illusione, che però non precede una delusione perché è un segno importante – come i mille spettatori di sabato scorso a Casoria – che la pallanuoto napoletana ha imboccato la strada giusta.

E l'hanno imboccata sia il Posillipo che la Canottieri, come testimonia un derby col risultato in bilico fino all'ultimo e terminato con la vittoria dei rossoverdi di Brancaccio per 8-7, cioè di stretta misura.

La pallanuoto napoletana è tornata ai suoi antichi valori, che consistono innanzitutto nella valorizzazione dei talenti autoctoni, come testimoniano i quattro gol rossoverdi dei fratelli Giampaolo e Massimo Di Martire, figli d'arte, cresciuti all'ombra dei più esperti Saccoia e Mattiello, e la tripletta del giallorosso Campopiano.

Posillipo e Canottieri, insomma, hanno imboccato la strada maestra, quella rivolta soprattutto ai nostri giovani: siamo o non siamo una città di mare? E allora i campioni vanno costruiti in casa e non racimolati in giro per l'Europa a suon di bigliettoni.

La Pro Recco riesce ad assoldare fior di campioni con i quali ha vinto quest'anno il tredicesimo scudetto consecutivo. Ma ha anche svuotato d' interesse il massimo campionato e le piscine di pubblico perché nessuno va più a vedere partite dal risultato scontato in partenza.

Ed anche la nostra Nazionale non se la passa tanto bene perché – come Mancini nel calcio – il cittì Sandro Campagna ha difficoltà a mettere assieme una squadra di atleti nati e cresciuti sportivamente in Italia.

La storia della pallanuoto racconta che Napoli ha vinto decine di scudetti dal lontano 1939 con atleti fatti in casa. La Canottieri ha già avviato da tempo questo discorso con il lavoro di un tecnico preparato e lungimirante quale Paolo Zizza.

Il Posillipo sta seguendo la stessa strada con la direzione tecnica di un monumento della pallanuoto qual è Carlo Silipo e con un allenatore giovane e bravo quale Roberto Brancaccio, cresciuto alla scuola di Paolo De Crescenzo.

E così maturano i Velotto e Renzuto Iodice che vanno in Nazionale e poi la Pro Recco li sottrae ai nostri club a suon di bigliettoni.

Chissà che prima o poi non maturino i tempi per un ritorno dello scudetto che qui manca dal 2004 quanto il Posillipo la spuntò proprio sulla Pro Recco per 3-2.

13/11/2018
RICERCA ARTICOLI