Calcio
Torna alla ricerca
Vesuvio's Globetrotters
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 24.09.2021)
Gioco, partita e incontro. Gioco magnifico, incontro dominato, partita stravinta. È il Napoli di Spalletti. Quattro a zero a Marassi sulla Sampdoria come era stato 4-0 a Udine. È il Vesuvio's Globetrotters, una squadra che vince dando spettacolo di concretezza, precisione, determinazione, concentrazione.
Ci vogliamo esaltare? Esaltiamoci. Per molto meno altre squadre vengono issate in Paradiso.

È un Napoli che gioca dal primo all'ultimo minuto. Non si adagia sui gol che tira fuori a ripetizione, non si ferma, non palleggia per guadagnare tempo, ma continua a fare gioco, a manovrare verso la porta avversaria.

E non è più un Napoli che arretra e aspetta l'avversario. Lo aggredisce invece a tutto campo. Un pressing di squadra che ha tolto respiro alla Sampdoria, come l'aveva tolto all'Udinese. I giocatori della Sampdoria non possono giocare palla in nessuna zona del campo perché hanno gli azzurri addosso. E il pressing del Napoli spesso è alto per riconquistare palla e puntare al gol.

La Sampdoria aveva ceduto di misura al Milan e aveva rimontato due gol all'Inter. Dal Napoli è stata cancellata. Veniva da un'esaltante vittoria ad Empoli (3-0), è rimasta soggiogata dal Napoli.

La squadra azzurra ha acquisito una sicurezza impressionante. Tutti giocano per la squadra. Non ci sono più egoismi, individualismi esagerati, ricerca personale del successo. In questo, Lorenzo Insigne è il nuovo campione azzurro. Tre assist: sul primo Osimhen incoccia nel portiere Audero, sul secondo e sul terzo va in gol. Lorenzo si concede appena un solo tiro a giro. E arretra a difendere perché, sulla sua fascia, c'è Candreva unico doriano a creare pericoli.

Il Napoli ha tenuto in pugno tutta la partita. Fra il primo e il secondo gol, Ospina ha sventato le conclusioni di Adrien Silva e Yoshida. Ma il Napoli non ha mai sofferto in difesa. Di Lorenzo un po' più bloccato per fermare le discese di Damsgaard, il danese tra i migliori giocatori all'ultimo Europeo, Mario Rui più propositivo pur avendo Candreva sul suo lato.

Funziona la cerniera di centrocampo dove Anguissa si conferma un acquisto formidabile, incontrista insuperabile, svelto a dare la palla, senso della posizione eccellente. E, come già si è osservato, Fabian Ruiz è cresciuto enormemente con l'arrivo del camerunese, ha sveltito il suo gioco, è più sicuro.

A Genova, Spalletti non ha rivoluzionato la squadra per questi incontri ogni tre giorni. Si è concesso appena due cambi: Lozano per Politano e Zielinski per Elmas. Squadra che vince non si tocca? Diciamo così. Ma è anche evidente che il gioco che oggi il Napoli esprime in grande scioltezza e le vittorie aiutano a sentire meno la fatica.

Zielinski non è ancora nelle migliori condizioni, ma è venuto fuori al momento opportuno andando a siglare il quarto gol. Lozano non è ancora al massimo, ma combatte e se Insigne ha costruito i primi due gol, Lozano ha costruito il terzo e il quarto.

Col gioco della Sampdoria, soffocato sul nascere dal Napoli, la difesa azzurra non ha avuto problemi, Quagliarella e Caputo non sono mai arrivati al tiro, Rrahmani e il gigantesco Koulibaly li hanno addomesticati senza strafare. Qualche tiro è stato concesso a Candreva.

Il Napoli si riprende in solitario la vetta della classifica, due punti avanti alle milanesi. Spalletti per la prima volta vince le prime cinque partite, eguagliando Sarri 2017-18 che arrivò a otto successi di fila a inizio campionato. Il Napoli di Spalletti migliora, ma migliora anche Spalletti che, a inizio campionato, s'era fermato a quattro vittorie (con l'Inter).

Osimhen ripete la doppietta di Leicester, fa seguito al gol di Udine ed è il nuovo capocannoniere azzurro con tre gol scalzando Koulibaly (!) a due reti. E Zielinski fa salire a dieci il numero degli azzurri che sono andati in gol nelle 14 segnature.

Poiché ha acquistato la sicurezza che gli mancava, Fabian Ruiz dopo il palo di Udine ha castigato la Samp come aveva fatto col Genoa. Marassi gli porta bene. Sigla il raddoppio sul pallone servitogli da Insigne. Osimhen manca il gol dopo sette minuti (intercettato da Audero), ma è solo la prova per sfondare tre minuti dopo sull'assist di Insigne.

La Samp va in ghiacciaia in dieci minuti. Voleva fare la partita, deve evitare il peggio. Anguissa e Fabian Ruiz non danno spazio e giocate ad Adrien Silva e a Thorsby e la Samp è bloccata. Candreva entra nel campo per creare qualcosa. Ma il Napoli già vola. Sa la partita che vuole fare e farà, la Sampdoria perde ogni certezza consegnandosi agli azzurri.

Il 2-0 secco del primo tempo è già una sentenza. Non c'è scampo per la Samp. Il Napoli palleggia per attaccare. Palla sempre avanti dopo la consegna a Koulibaly che dà il via dalla difesa. Nè Colley (1,92), nè Yoshida (1,89) riescono a tenere Osimhen che arretra per lanciarsi in profondità, imprendibile. Piattone di Osi sul cross di Lozano al 50', tre a zero, partita e Sampdoria belle e sepolte.

Si arrende Quagliarella (55') che cede il posto a Torregrossa, entra Ekdal per Thorsby. D'Aversa ordina una difesa a tre per avere il terzino Augello più avanti sulla sinistra, è bravo nei cross e ha segnato un gol formidabile all'Inter bloccandola al pareggio.

Sono accorgimenti che lasciano indifferente il Napoli. Prima dell'ora di gioco, gli azzurri firmano il quarto gol, da un contrasto vinto da Anguissa sulla linea del limite doriano e il cross di Lozano per lo splendido sinistro di Zielinski che emerge così dalla partita.

Sul 4-0 il Napoli non si ferma e crea altre quattro occasioni per la goleada, la più clamorosa la spreca Osimhen (64') e Audero nega il gol a Ounas (85').

I cambi del Napoli non mutano il volto e il rendimento della squadra. Manolas era dovuto entrare al 48' per l'infortunio di Rrahmani (pallonata al viso). Poi ecco Elmas per Zielinski e Politano per Insigne (68') con Lozano che andava a sinistra. Spalletti sollecitava Elmas a pensare le giocate mentre non aveva palla, bisogna essere sempre concentrati. Cambi finali: Ounas per Lozano e Petagna per Osimhen (81') e c'era modo di vedere Ounas scatenato.

Domenica il Napoli affronterà il Cagliari di Mazzarri a due punti, in fondo alla classifica. Inutile anticipare pronostici. Napoli, fa' tu.

PRIME 5
Ecco i risultati ottenuti dagli allenatori del Napoli nelle prime cinque partite di campionato sotto la presidenza De Laurentiis. Con la vittoria di Genova, Spalletti ha eguagliato il record di Sarri di tutte vittorie nei primi cinque turni.
15 punti, Spalletti 2021-22: 5 vittorie (Napoli-Venezia 2-0, Genoa-Napoli 1-2, Napoli-Juventus 2-1, Udinese-Napoli 0-4, Sampdoria-Napoli 0-4).
15 punti, Sarri 2017-18: 5 vittorie (Verona-Napoli 1-3, Napoli-Atalanta 3-1, Bologna-Napoli 0-3, Napoli-Benevento 6-0, Lazio-Napoli 1-4).
13 punti, Mazzarri 2012-13: 4 vittorie, un pareggio (Palermo-Napoli 0-3, Napoli-Fiorentina 2-1, Napoli-Parma 3-1, Catania-Napoli 0-0, Napoli-Lazio 3-0).
13 punti, Benitez 2013-14: 4 vittorie, un pareggio (Napoli-Bologna 3-0, Chievo-Napoli 2-4, Napoli-Atalanta 2-0, Milan-Napoli 1-2, Napoli-Sassuolo 1-1).
12 punti, Ancelotti 2018-19: 4 vittorie, una sconfitta (Lazio-Napoli 1-2, Napoli-Milan 3-2, Sampdoria-Napoli 3-0, Napoli-Fiorentina 1-0, Torino-Napoli 1-3).
12 punti, Gattuso 2020-21: 4 vittorie, una sconfitta (Parma-Napoli 0-2, Napoli-Genoa 6-0, Napoli-Atalanta 4-1, Benevento-Napoli 1-2, Napoli-Sassuolo 0-2).
11 punti, Reja 2008-09: 3 vittorie, 2 pareggi (Roma-Napoli 1-1, Napoli-Fiorentina 2-1, Udinese-Napoli 0-0, Napoli-Palermo 2-1, Bologna-Napoli 0-1).
11 punti, Sarri 2016-17: 3 vittorie, 2 pareggi (Pescara-Napoli 2-2, Napoli-Milan 4-2, Palermo-Napoli 0-3, Napoli-Bologna 3-1, Genoa-Napoli 0-0).
10 punti, Reja 2007-08: 3 vittorie, un pareggio, una sconfitta (Napoli-Cagliari 0-2, Udinese-Napoli 0-5, Napoli-Sampdoria 2-0, Empoli-Napoli 0-0, Napoli-Livorno 1-0).
10 punti, Mazzarri 2011-12: 3 vittorie, un pareggio, una sconfitta (Cesena-Napoli 1-3, Napoli-Milan 3-1, Chievo-Napoli 1-0, Napoli-Fiorentina 0-0, Inter-Napoli 0-3).
9 punti, Ancelotti 2019-20: 3 vittorie, 2 sconfitte (Fiorentina-Napoli 3-4, Juventus-Napoli 4-3, Napoli-Sampdoria 2-0, Lecce-Napoli 1-4, Napoli-Cagliari 0-1).
8 Punti, Mazzarri 2010-11: 2 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta (Fiorentina-Napoli 1-1, Napoli-Bari 2-2, Sampdoria-Napoli 1-2, Napoli-Chievo 1-3, Cesena-Napoli 1-4).
7 punti, Benitez 2014-15: 2 vittorie, un pareggio, 2 sconfitte (Genoa-Napoli 1-2, Napoli-Chievo 0-1, Udinese-Napoli 1-0, Napoli-Palermo 3-3, Sassuolo-Napoli 0-1).
6 punti, Sarri 2015-16: una vittoria, 3 pareggi, una sconfitta (Sassuolo-Napoli 2-1, Napoli-Sampdoria 2-2, Empoli-Napoli 2-2, Napoli-Lazio 5-0, Carpi-Napoli 0-0).
4 punti, Donadoni 2009-10: una vittoria, un pareggio, 3 sconfitte (Palermo-Napoli 2-1, Napoli-Livorno 3-1, Genoa-Napoli 4-1, Napoli-Udinese 0-0, Inter-Napoli 3-1).

SAMPDORIA-NAPOLI 0-4 (0-2)

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani (48' Manolas), Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa; Lozano (81' Ounas), Zielinski (68' Elmas), Insigne (68' Politano); Osimhen (81' Petagna).

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski (70' Depaoli), Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Adrien Silva (55' Ekdal), Thorsby (70' Askildsen), Damsgaard; Caputo (84' Ciervo), Quagliarella (55' Torregrossa).

ARBITRO: Valeri (Roma).

RETI: 10' Osimhen, 39' Fabian Ruiz, 50' Osimhen, 59' Zielinski.

SERIE A - QUINTA GIORNATA
Bologna-Genoa 2-2, Atalanta-Sassuolo 2-1, Fiorentina-Inter 1-3, Salernitana-Verona 2-2, Spezia-Juventus 2-3, Cagliari-Empoli 0-2, Milan-Venezia 2-0, Sampdoria-Napoli 0-4, Torino-Lazio 1-1, Roma-Udinese 1-0.

CLASSIFICA
Napoli 15; Inter, Milan 13; Roma 12; Atalanta 10; Fiorentina 9; Bologna, Lazio 8; Torino, Udinese 7; Empoli 6; Juventus, Sampdoria 5; Sassuolo, Genoa, Spezia, Verona 4; Venezia 3; Cagliari 2; Salernitana 1.
24/9/2021
RICERCA ARTICOLI