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Il muro dello Spezia crolla da solo
di Mimmo Carratelli

(da: Roma del 06.02.2023)
Non c'è castello difensivo che resista al Napoli. Lo Spezia regge per tutto il primo tempo e si schianta nella ripresa. Tre errori difensivi dei liguri spianano la strada agli azzurri (3-0), un po' lenti nei primi 45 minuti, più svelti e aggressivi nella seconda parte della gara.

Stesso orario (12,30) e stesso risultato dell'anno scorso a La Spezia quando andarono in gol Politano, Zielinski e Demme.

Un fallo di mano assurdo di Reca regala il rigore dell'1-0 di Kvaratskhelia (47'). Un rinvio a candela, in area, di Ampadu viene sfruttato di testa da Osimhen che anticipa l'uscita a vanvera del portiere Dragowski (69'). Una palla persa da Caldara mette in fuga Kvaratskhelia che serve ad Osimhen il sigillo del tre a zero (73').

Lo Spezia, privo delle sue punte più veloci, Gyasi e Nzola, e di altri cinque titolari non può che stringersi in venti metri nella sua metà campo e cercare di resistere.

Arretrano gli esterni di centrocampo Amian a destra e Reca a sinistra per intasare le corsie. A uomo le marcature di Verde su Lobotka, Aguelo su Anguissa e Bourabia su Zielinski. Nella ragnatela ligure il Napoli fa fatica a trovare lo spazio per puntare a rete.

Uno straordinario Kvaratskhelia e Mario Rui, all'ennesima grande partita, cercano di sfondare a sinistra. Meno incisiva l'azione di Lozano a destra. Osimhen è sotto le grinfie di Caldara e il raddoppio di Nikolaou. L'esagerato possesso-palla del primo tempo (78%) porta ad appena un tiro in porta, centrale e inefficace (17' Zielinski).

Il Napoli ha pazienza, ma non la brillantezza dei giorni migliori. Lobotka, neanche un errore, pilota la squadra da grande regista.

Sono giù di tono Lozano e Zielinski. Fa fatica anche Anguissa. Il Napoli attacca soprattutto a sinistra con gli uomini migliori (Kvara e Mario Rui), ma nel primo tempo subisce l'assetto di difensivo dello Spezia che replica raramente con lanci lunghi e la buona partita di Agudelo. Zero tiri verso Meret.

Dalla panchina, Spalletti urla in continuazione. È una partita complicata. Può risolverla un "assolo" degli azzurri o un errore degli spezzini. La maggiore aggressività (più veloce) del Napoli nel secondo tempo disarma immediatamente lo Spezia.

È entrato Politano per Lozano e la pressione del romano a fondo campo, in area, su Reca confonde l'esterno polacco che dà un colpo di mano alla palla. Dal dischetto, sicuro Kvaratskhelia. Il muro spezzino s'è rotto. Ora il Napoli non ha nessun problema di ansia, se mai ne ha avuto. La vittoria è servita.

Lo Spezia tenta una qualche reazione riversandosi meglio e più spesso nella metà campo azzurra. Ora è la partita che il Napoli vuole con l'avversario che accenna ad aprirsi a caccia del pareggio (improbabile).

Un tiro altissimo di Verde e una conclusione dalla distanza di Reca controllata da Meret sono il massimo, che è pure il minimo, che lo Spezia trae dai suoi tentativi di attacco. Ma è evidente che il Napoli aspetta solo l'occasione per mettere al sicuro il risultato, semmai lo Spezia lo impensierisca.

La doppietta di Osimhen, di testa e di piede, e sono 16 i gol in campionato, mette fine alla pantomima. Il primo tiro in porta dello Spezia arriva al 78' (Agudelo) sul tre a zero in cassaforte.

Ora il Napoli ha più corsa e velocità. Lo Spezia è stordito. I suoi errori sono frutto della condizione di inferiorità.

Spalletti non urla più. Forse, il campo piccolo, assecondando la difesa stretta dello Spezia, è stato un problema. Neanche il terreno di gioco è sembrato perfetto. S'è sentito il coro dei napoletani oje vita, oje vita mia.

I cambi non sono serviti per forzare il risultato già acquisito: 74' Ndombele per Kvaratskhelia e Olivera per Mario Rui. In precedenza, Elmas per Zielinski (63'). Alla fine, Simeone per Osimhen (82').

Lo Spezia cambia inserendo giocatori giovani e acerbi: il ventunenne lettone Krollis per Shomurodov (nullo, appena giunto in prestito dalla Roma), il ventunenne Daniele Maldini per Verde, il diciannovenne sloveno Cipot per Caldara.

Fra le due squadre, differenza in campo e in panchina.
Quinto successo consecutivo del Napoli dopo lo stop con l'Inter, sette gol di Osimhen nelle ultime cinque partite, nona gara senza prendere gol.
Gli inseguitori stanno a guardare.

SPEZIA-NAPOLI 0-3 (0-0)

NAPOLI (4-3-3)
: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (74' Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (63' Elmas); Lozano (46' Politano), Osimhen (82' Simeone), Kvaratskhelia (74' Ndombele).

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Caldara (74' Cipot), Nikolau; Amian, Bourabia, Esposito (86' Wisnieski), Agudelo, Reca; Verde (74' Maldini), Shomorudov (74' Krollis).

ARBITRO: Di Bello (Brindisi).

RETI: 47' Kvaratskhelia rigore, 69' e 73' Osimhen.

5/2/2023
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